TITOLO
Riabilitazione Implanto-Protesica da Flussi di Lavoro Digitali, Realizzata Tramite Toronto Bridge in Composito Monomassa e Prima Tecnologia di Stampa 3D per Sottostrutture in Fibra di Vetro Continua
RIASSUNTI
SCOPO DEL LAVORO
Descrivere le tecniche implanto-protesiche, la programmazione digitale come punto di inizio del piano di trattamento e la finalizzazione con il protocollo di lavoro Toronto monomassa e composito.
MATERIALI E METODI
Sono stati utilizzati impianti , scanner intraorale, software per previsualizzazione digitale, sottostruttura stampata in 3D in materiale composito con rinforzo in fibra di vetro continua e protesi di Toronto monomassa e composito.
RISULTATI
Le protesi definitive su prima barra in materiale composito con rinforzo continuo in fibra di vetro stampato in 3D sono consegnate nell’ultimo appuntamento. Le viti di ritenzione sono serrate a 25ncm come da indicazione del produttore e i fori passanti sono chiusi con PTFE e composito. L’occlusione viene ricontrollata con carta di articolazione e i ritocchi sono eseguiti come ultima fase di consegna. Alla paziente sono fornite le prime istruzioni di igiene orale domiciliare.
CONCLUSIONI
Le tecniche implanto-protesiche descritte in questo case report hanno dimostrato come la programmazione digitale con protocollo di lavoro e tecnologia per rinforzi dentali di nuova generazione permetta una riabilitazione protesica completa e funzionale.
------
PAROLE CHIAVE
Riabilitazioni full-arch, flusso di lavoro digitale, parziale edentulia, sottostruttura
INTRODUZIONE
Paziente di sesso femminile si presenta in studio con parziale edentulia superiore e inferiore. Nell’arcata superiore sono presenti residui radicolari degli elementi 11, 13, 16 e ponte incongruo da 24 a 26. Nell’arcata inferiore l’edentulia è posteriore e sono presenti elementi da 33 a 43 e residuo radicolare di 34.
Si propongono alla paziente riabilitazioni tramite Overdenture o tramite protesi fisse tipo Toronto Bridge e, in accordo con le richieste della stessa, si opta per riabilitazione fissa superiore e inferiore.
Sono quindi rilevate impronte in alginato per la realizzazione di mascherine chirurgiche per il carico immediato e protesi totale pre-chirurgica per entrambe le arcate al fine di decidere, in fase di intervento, quale riabilitazione provvisoria utilizzare. (fig. 0-15)
foto 00 ortopantomografia sit pre chirurgica
foto 01 digital previsualizzazione software
foto 02 digital previsualizzazione software
foto 03 digital previsualizzazione software
foto 04 digital previsualizzazione software
foto 05 digital previsualizzazione software
foto 06 scansione superiore con ribasatura
foto 07 scansione inferiore con ribasatura
foto 08 scansione in occlusione protesi ribasate
foto 09 scan body superiore
foto 10 scan body superiore allineati- best fit
foto 11 scan body inferiore
foto 12 scan body inferiore allineati
foto 13 match tra scansioni e fotografia
foto 14 outline per definire volumi protesici
foto 15 progetto protesico ultimato
Il giorno dell’intervento, si procede alla bonifica superiore e inferiore. Successivamente, superiormente sono stati inseriti di 2 impianti inclinati distalmente in zona 25 e 15 (misura 3.7*11.5) e 2 impianti posizionati ortogonali alla cresta ossea in zona 22 e 12 (misura 3.7*10). Inferiormente sono stati inseriti 2 impianti inclinati distalmente in zona 44 e 34 (misura 3.7*13) e 2 impianti posizionati ortogonali alla cresta ossea in zona 32 e 42 (misura 3.7*13). Coppia di inserimento degli otto impianti non superava i 25Ncm. Sono dunque state posizionate viti di copertura e, suturati i lembi con sutura riassorbibile 5/0, sono state consegnate le protesi totali provvisorie e la paziente è stata dimessa.
MATERIALI E METODI
Sono stati utilizzati impianti, scanner intraorale, software per previsualizzazione digitale, sottostruttura stampata in 3D in fibra di vetro continuo e protesi di toronto.
RISULTATI
A 15 giorni sono stati rimossi i punti di sutura e a 4 mesi dall’intervento di inserimento implantare si è proceduto alla scopertura degli 8 impianti con posizionamento di MUA compatibili altezza 2,5 secondo l’inclinazione di posizionamento degli impianti.
La fase protesica inizia con la ribasatura delle protesi provvisorie per rilevare la corretta anatomia della cresta. Quindi si procede a scansionare con scansione intraorale le impronte ottenute fuori dal cavo orale, poi le protesi provvisorie ribasate ricollocate nel cavo orale e la loro occlusione. Infine, si scansionano le creste edentule dopo aver posizionato gli scan body per tecnica digitale per rilevare la posizione degli impianti. Per la pianificazione sono scattate delle fotografie intraorali ed extraorali per la definizione dei limiti perimetrali del volto al fine di poter eseguire la programmazione del caso tramite il software di previsualizzazione. Le scansioni così ottenute sono poi inviate al laboratorio per la realizzazione di un prototipo delle protesi in prova.
Durante la seconda seduta della fase protesica si provvede alla prova dei prototipi in polimetilmetacrilato (PMMA) avvitati per verificare la linea del sorriso, l’occlusione, la forma
degli elementi dentari e la dimensione verticale. Sebbene già molto precisi i prototipi sono ribasati con silicone morbido per permettere al laboratorio di ottenere un accoppiamento perfetto e la massima aderenza tra mucose e protesi.
Nell’ultimo incontro prima della finalizzazione delle protesi si verifica la passività ed il corretto accoppiamento protesico di barre in CrCo laser melting sulla base delle quali successivamente sono realizzate le barre in fibra di vetro continuo stampata in 3D. (fig.16-21)
foto 16 creazione del verificatore in occlusione in laser melting
foto 17 verificatore in occlusione in laser melting
foto 18 creazione del template estetico con link alloggiati
foto 19a prova in situ e correzzione del verificatore in laser melting
foto 19b ortopantomografia verificatore
foto 20 prova in situ del template estetico
foto 21 prova estetica del template
Le protesi definitive su barra in fibra di vetro stampata in 3D sono consegnate nell’ultimo appuntamento. Le viti di ritenzione sono serrate a 25ncm come da indicazione del produttore e i fori passanti sono chiusi con PTFE e composito. L’occlusione viene ricontrollata con carta di articolazione e i ritocchi sono eseguiti come ultima fase di consegna. Alla paziente sono fornite le prime istruzioni di igiene orale domiciliare. (fig. 22-28)
foto 22 produzione barra in fibra di vetro continuo stampata in 3d
foto 23a consolidamento rinforzo in fibra di vetro continuo stampata in 3d a link implantari
foto 23b fasi di lavorazione e stratifica materiale
foto 24 conclusione del caso
foto 25 dettagli traslucenza del materiale
foto 26 caso finito in situ
foto 27 caso finale in situ
foto 28 caso finale in situ
A distanza di 20 giorni circa è ricontrollata l’occlusione ed è programmata una seduta di igiene orale che come stabilito da protocollo, dovrà essere ripetuta ogni sei mesi almeno.
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Le tecniche implanto-protesiche descritte in questo case report hanno dimostrato come la programmazione digitale con protocollo di lavoro Toronto monomassa e composito e rinforzi dentali stampati in 3D permetta una riabilitazione protesica completa e funzionale. L'utilizzo di un flusso di lavoro digitale per la riabilitazione protesica offre numerosi benefici per il paziente e per il professionista. Il primo beneficio è la precisione nella pianificazione del trattamento: la possibilità di utilizzare scanner intraorali e software di previsualizzazione digitale consente di ottenere una rappresentazione precisa della situazione clinica e di pianificare l'intervento in modo preciso e mirato. Inoltre, l'utilizzo di un protocollo di lavoro basato sull’impiego di strutture di rinforzo in fibra di vetro stampata in 3D permette di integrare lavorazioni digitali in un flusso di lavoro più rapido e meno soggetto a potenziale variabilità introdotta da eventuali errori dell’operatore. Infine, l’utilizzo di queste tecnologie permette una maggiore efficienza e tempestività nel trattamento, garantendo una maggiore sicurezza e qualità delle protesi.
AGENDA BIBLIOGRAFICA
Intraoral scanner technologies: a review to make a successful impression
R Richert, A Goujat, L Venet, G Viguie
Systematic Literature review of digital 3-dimensional superimposition techniques
to create virtual dental patients
Joda T, Bragger U, Gallucci G – Y 2015
A tool for treatment communication in aesthetic dentistry
Coachman
C, Calamita M – Y 2012
Comprehensive
digital approach with Digital smile system
Alejandro
Sanchez-Lara, Kostantinos M. Chochlidakis, Evangelia Lampraki, Riccardo
Molinelli, Fabrizio Molinelli, Carlo Ercoli
A digital workflow for an edentulous patient
Luca
Ortensi, Tommaso Vitali, Carlo Borromeo, Cesare Chiarini, Fabrizio Molinelli, Marco
Ortensi, Massimiliano Rossi – Y 2018
A digital workflow for an implant retained over denture: a new approach
Luca
Ortensi, Riccardo Stefani, Luca Lavorgna, Ilaria Caviggioli, Tommaso Vitali – Y
2018
Fundamental of esthetics
C R Rufenacht
Principe of esthetics integration
C R Rufenacht
----------------------------------------------------------------
"Un ringraziamento speciale al laboratorio Artitec di Osnago (MB) ed a HiFiber per la realizzazione di questi manufatti protesici.
Il flusso digitale di lavoro, l'utilizzo di materiali sempre più performanti, leggeri ed estetici nonché il confronto quotidiano con i collaboratori sono gli ingredienti per raggiungere il mimetismo delle nostre protesi e la soddisfazione dei nostri pazienti.
Lo Studio Odontoiatrico Dott Daverio è centro specialistico di Implantologia e odontoiatria estetica. Certificato INVISALIGN."
- Studio Odontoiatrico Daverio Dott. Luigi